L'email marketing è una delle strategie più potenti che puoi utilizzare per far crescere il tuo business: è un canale che non dipende dai cambiamenti dell’algoritmo e che crea una relazione di fiducia con i tuoi lettori.
Ad oggi è il mio canale principale e, se potessi tornare indietro, mi concentrerei sull’email marketing da subito.
Detto questo però, come tutto, ha i suoi trucchetti - ovvero le automazioni per il marketing - che possono davvero fare la differenza nella gestione dei tuoi iscritti alla newsletter.
Oggi vedremo come le automazioni possono davvero fare la differenza per farti risparmiare tempo e scoprire pattern e informazioni importanti sui tuoi contatti.
Le “email marketing automation” sono un set di regole e azioni, in generale di processi automatici, che fanno partire delle email - ma non solo - in base a determinate azioni che compie la persona iscritta alla tua newsletter.
Di solito, l’azione scatenante viene chiamata “trigger”.
Questi trigger possono essere azioni come l'iscrizione a una newsletter, l'abbandono del carrello su un sito di e-commerce, la data di compleanno di un contatto, un click su un link specifico, l’apertura di una email specifica, ecc..
Le automazioni ti permettono di inviare messaggi personalizzati agli iscritti alla newsletter che compiono questa azione specifica, “scatenando” il trigger e la sua conseguenza.
Un classico esempio di email marketing automation è la newsletter di benvenuto quando una persona scarica una tua risorsa gratuita.
Immagina di doverlo fare manualmente, una per ogni nuovo iscritto: sarebbe un incubo e sprecheresti un sacco di tempo prezioso.
Invece creando un’automazione che dice al tuo provider di newsletter che chi si iscrive a questa lista specifica, deve entrare nell’automazione che manda immediatamente la mail di benvenuto e consegna la tua risorsa gratuita.
Dopo due giorni arriva un’altra email dove ti presenti e così via..
Tutta questa sequenza viene consegnata automaticamente in base alle impostazioni temporali che tu avrai impostato.
Un’altra automazione che mi piace molto e che ti fa risparmiare tempo, è lo spostamento automatico di un contatto da una lista all’altra.
Esempio: se mandi una newsletter inserendo un link ad uno dei tuoi servizi, puoi impostare un’automazione per cui quei contatti che hanno cliccato, vengono spostati in una lista ad hoc, ad esempio “interessati NOME SERVIZIO” a cui poi più avanti potrai mandare informazioni specifiche relative a quel servizio.
In questo modo, la tua lista di contatti verrà segmentata automaticamente in base agli interessi dei tuoi iscritti - ovvero, tu avrai delle informazioni preziosissime.
Mettiamo che più avanti tu voglia rilanciare quel prodotto/servizio: potrai andare ad offrire ai contatti che hanno cliccato su quel link specifico un bonus esclusivo, oppure dare loro la possibilità di iscriversi in anticipo rispetto agli altri contatti.
Altro esempio: se stai lanciando un servizio o nuovo prodotto e hai in programma di mandare molte email a riguardo, una buona idea è quella di creare un link specifico che le persone possono cliccare per essere rimossi dalla lista che riceve le email di vendita.
In questo modo:
ConvertKit è una piattaforma potente e intuitiva, progettata specificamente per content creator. Al momento in cui scrivo, ovvero giugno 2024, è la piattaforma che uso e la trovo molto stabile.
E’ una piattaforma con un funzionamento diverso da un classico MailerLite o ActiveCampaign, che ti permette di creare molteplici regole per automatizzare trigger diversi,
Una delle cose che apprezzo di più di ConvertKit è la sua flessibilità nella segmentazione dei contatti, senza però diventare eccessivamente complessa, come succede invece con Active Campaign.
Un’altra cosa che apprezzo molto di CK, soprattutto rispetto ad ActiveCampaign, è la dashboard dove sono raccolti i dati di crescita degli iscritti e i report sulle performance delle automazioni e delle campagne.
ActiveCampaign è un'altra opzione, che però, al momento, non mi sento particolarmente di consigliare, infatti l’ho abbandonata a Maggio 2024 dopo molti anni.
A livello di automazioni è molto avanzata, e anche nella segmentazione, ma proprio per questo non la consiglio se non nel caso di aziende che hanno bisogno anche di funzionalità di CRM.
E’ molto versatile, ma nella sua versione italiana, Active Powered, sfortunatamente il servizio clienti lascia un po’ a desiderare.
MailerLite è una scelta ottima se stai cercando una soluzione più semplice ed economica, se sei all’inizio, o se semplicemente non hai necessità di dati e report avanzati.
Le automazioni di MailerLite funzionano bene, sono semplici da gestire e non hanno fronzoli e funzionalità extra che potrebbero farti confusione: è una delle piattaforme che consiglio senza indugio e di cui spesso faccio formazione anche perché puoi usarla in modo praticamente illimitato fino ai 1000 contatti iscritti.
Le automazioni nell'email marketing sono uno strumento potentissimo che ti permette di risparmiare tempo, personalizzare le comunicazioni con gli iscritti alla tua newsletter e migliorare la performance delle tue campagne.
Detto questo, l’email marketing ti aiuta anche a creare una relazione di fiducia con le iscritte e ti permette di avere un canale diretto in uno spazio più intimo rispetto ai social media.
Le piattaforme che ti consiglio di usare, in base alla tua necessità, esperienza, budget sono:
Se scegliere la piattaforma per la newsletter ti mette agitazione perché non sai davvero dove sbattere la testa, puoi scaricare il mio Email Marketing Matchmaker: un file semplice da usare dove metto a confronto più di dieci piattaforme per la newsletter e le loro funzionalità chiave, oltre al prezzo, ovviamente.
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