Magari l’idea ti stuzzica da un po’..vorresti lanciare un corso online.
Dalla pandemia il mercato dei corsi online è letteralmente esploso, ma allo stesso tempo, questo ha significato un aumento sia dei prezzi che delle funzionalità di queste piattaforme.
Quindi puo’ essere difficile fare una scelta: ci sono tantissime opzioni tra cui scegliere, alcune in inglese, altre in italiano, ma gira e rigira, se non sai bene anche tu quali sono le differenze tra l’una e l’altra, rischi di fare una scelta caso, che è sempre rischioso: pensa allo spreco di tempo e soldi, oltre alla frustrazione di rendersi conto che si è scelta la piattaforma sbagliata!
In questa guida ti parlo di cinque piattaforme diverse, mettendole a confronto per aiutarti a fare una scelta informata e basata sulle TUE necessità, obiettivi, budget e competenze.
Ma prima di buttarci, voglio portare la tua attenzione su tre domande da farti prima di fare un investimento di questo tipo:
Una volta che avrai risposto a queste domande con sincerità, avrai una solida base di partenza per sviluppare un corso che si adatti al tuo metodo di lavoro.
Per scegliere la piattaforma per corsi online che fa al caso tuo, dovresti anche conoscere le funzionalità extra che vorresti usare, così mentre scorri le tabelle dei prezzi, sarai anche in grado di mettere a confronto le varie opzioni.
Andiamo a vedere le funzioni essenziali:
Inserimento manuale degli studenti nel caso tu voglia offrire pagamento con bonifico: anche questa è una funzione che non tutte le piattaforme offrono nei piani base.
Ora che hai più chiarezza sulle funzionalità che vorresti avere, andiamo a vedere le piattaforme corsi.
Thinkific è un’ottima piattaforma, una di quelle dove ti trovi la struttura portante pronta e ti basta solo selezionare il tipo di contenuto (video, pdf, testo, ecc) e aggiungere i materiali.
Il piano gratuito va benissimo per iniziare perchè ti permette di testare la piattaforma e capire le funzioni base. Ovviamente ha delle limitazioni, una tra le tante, puoi pubblicare un solo corso.
Detto questo però, Thinkific a differenza di Teachable non si prende nessuna commissione per i pagamenti in entrata perciò è una buona soluzione per testare il tuo primo corso.
Thinkific ha anche lo spazio per la community interna che risparmia la creazione di un gruppo Facebook per il tuo percorso: se l’interazione tra te e le clienti è parte integrante del percorso, è molto meglio sfruttare una community interna per evitare le distrazioni di Facebook.
Un’altra funzione interessante di Thinkific è che puoi creare una diretta via Zoom internamente, quindi senza dirottare le tue clienti tramite un link esterno o la mail, e che invece possono accedere alla diretta dal corso.
Costruire un corso con Thinkific è piuttosto semplice, ma puoi anche costruire delle vere e proprie pagine di vendita per i tuoi corsi e percorsi, oltre a delle pagine di ringraziamento a cui reindirizzare i clienti una volta fatto l’acquisto.
Una cosa a cui fare attenzione è che sia il piano gratuito che quello Basic non offrono pagamenti ricorrenti né abbonamenti, perciò potrai vendere il tuo corso solo con pagamenti a rata unica.
A livello di integrazioni (quindi altri strumenti con cui Thinkific puo’ comunicare), questa piattaforma si integra con Zapier che ad esempio lo collega a MailerLite.
Altrimenti, per quanto riguarda l’email marketing, Thinkific si collega direttamente con MailChimp, ConvertKit, Constant Contact, AWeber, ActiveCampaign.
Una cosa interessante di Thinkific è che, pur essendo una piattaforma americana, ti permette di creare dei campi personalizzati per raccogliere i dati per la fatturazione.
Pro:
Contro:
In tutta onestà non ti consiglierei di usare Teachable perchè tra tutte le piattaforme di cui ti parlo in questa guida, è quella più limitante. Nonostante questo, vedo ancora che a molte professioniste italiane viene consigliata questa piattaforma.
Partiamo dal fatto che sia nel piano gratuito che quello base (già a pagamento), Teachable si prende una commissione sulle tue vendite, ed è una cosa che sinceramente non apprezzo.
Oltre a queste commissioni però, Teachable aggiunge un “processing fee” per i pagamenti fatti tramite PayPal o carta di credito. Se il pagamento avviene tramite una carta internazionale (ovvero non americana), dai tuoi guadagni dovrai togliere il 3,9%+0,30 centesimi, invece se qualcuno ti paga con PayPal, il 4,99%+0,49 centesimi. Una follia.
E’ vero che è una piattaforma piuttosto semplice e intuitiva da usare, e le funzionalità base sono le stesse di Thinkific: la struttura portante dei corsi è pre-costruita quindi ti basta personalizzare la piattaforma con il tuo branding e aggiungere lezioni e materiali.
Le integrazioni con altri strumenti sono limitate, ci sono alcune piattaforme email marketing che si integrano direttamente (ActiveCampaign, AWeber, MailChimp, Mailerlite e ConvertKit) ma solo a partire con il piano Basic.
Pro:
Contro:
Arriviamo a MemberVault, a mio parere la migliore in assoluto per semplicità di utilizzo e funzionalità, tra le piattaforme americane.
A livello di prezzo abbiamo questa impostazione:
MemberVault punta tantissimo sulla gamification, quindi puoi assegnare punti ai tuoi studenti per ogni login, video guardato o lezione completata per poi sbloccare moduli extra solo per chi raggiunge un certo punteggio.
Si integra con tutte le piattaforme email marketing più famose, e per il resto si puo’ collegare a Zapier nel caso tu abbia bisogno di collegare strumenti aggiuntivi.
Il supporto è disponibile sia via chat che via email e nei limiti della differenza di fuso orario, sono molto veloci e competenti.
Una volta creato il tuo account, puoi accedere a tantissimi materiali (in inglese) che includono video tutorial, template, esempi di utilizzo della piattaforma e molto altro.
La cosa interessante di MemberVault è che si presenta come un negozio: ad esempio puoi usarla come una vetrina per i tuoi percorsi e risorse, sia gratuite che a pagamento, e identificare come “hot leads” le persone che vanno a dare una sbirciatina ai tuoi corsi a pagamento.
Come Thinkific e Teachable, MemberVault ha la sua struttura portante già pronta e a te non rimane altro che creare un corso, aggiungere le lezioni e i suoi contenuti.
E’ molto veloce impostare il tipo di pagamento (gratuito, abbonamento, rata unica o multiple) e si integra con la tua piattaforma email marketing in un click.
E’ interessante anche che molte persone sfruttano MemberVault come “casa base” per i propri percorsi di coaching, sia individuali che di gruppo.
Una cosa che apprezzo in particolar modo, è la possibilità di creare bundles (quindi gruppi di più corsi e percorsi) tramite le azioni: ad esempio, se l’utente acquista il corso X al prezzo specifico YXY, dai accesso anche al corso A e B. Senza macchinazioni né complicazioni.
Da poco hanno aggiunto anche la possibilità di creare pagine aggiuntive ad esempio al posto di un sito web, oppure per un link in bio di Instagram, e anche la funzione blog.
Pro:
Contro:
Questa è una delle poche piattaforme italiane al 100%. E’ una piattaforma carina e semplice da usare: anche questa ha una struttura preimpostata, dove ti basta selezionare il tipo di lezione (video, testuale, ecc) e aggiungere contenuti al suo interno.
A mio parere è una piattaforma base, che va bene se non hai molte pretese riguardo la personalizzazione e il layout degli elementi.
Una volta creato un account, puoi attivare la funzione forum, ovvero la community interna, e anche la chat di gruppo, anche se devo dire che la trovo piuttosto confusionaria.
Un gran bel punto a suo vantaggio è che, essendo una piattaforma italiana, di default hai tutti i campi necessari per la fatturazione e da poco (metà 2023) hanno aggiunto anche la funzione della fatturazione elettronica.
In pratica hanno sviluppato una funzione di fatturazione automatica: raccolgono i dati fiscali dei clienti, calcolano l’IVA, e inviano le fatture elettroniche tramite il sistema di interscambio (SDI) se la tua azienda è italiana.
Questa è una cosa molto interessante perché con un certo volume di vendite, fare poi le fatture a mano per tutti i pagamenti ricorrenti diventa un gran lavoro.
Ogni corso che tu crei, Esmerise lo considera un’accademia, quindi per creare più corsi diversi, dovrai creare più accademie, ma la cosa molto interessante è che puoi vendere dei moduli specifici interni al tuo corso, separatamente, senza dover creare un nuovo corso.
E’ possibile anche collegare un corso ad una lista specifica sulla tua piattaforma email marketing, ma non solo: puoi anche collegare una lista specifica per l’abbandono del carrello (dandoti quindi la possibilità di ricontattare le persone che stavano per acquistare il corso X ma poi non hanno portato a termine l’iscrizione).
Il prezzo è in linea con le altre piattaforme che abbiamo visto finora, ma non esiste un piano gratuito, solo una prova di 14 giorni (più che sufficiente perchè non si tratta di una piattaforma complessa).
I pagamenti sono disponibili solo tramite Stripe, Apple Pay e Google Pay, PayPal invece non è integrato. Detto questo però è anche possibile impostare il pagamento con bonifico che fornisce ai tuoi clienti i tuoi dati, ma sta poi a te verificare che il pagamento sia stato effettuato.
In alternativa, puoi creare dei coupon a sconto 100% per dare accesso a chi sceglie di saldare con bonifico.
Esmerise ti permette anche di creare delle pagine di vendita tramite un builder composto di blocchi testuali, video, di immagini, ecc, proprio come Teachable e Thinkific.
Attenzione però, che come Teachable il piano base di Esmerise si prende il 5% di commissioni e offre solo pagamenti a rata unica.
Pro:
Contro:
Systeme è una piattaforma irlandese localizzata in lingua italiana, attenzione però che Systeme.io non è solo una piattaforma corsi, ma possiamo considerarla una piattaforma tutto-in-uno: infatti non solo offre una piattaforma per i corsi online e membership, ma anche funnel completi con upsell e downsell per prodotti digitali, un sistema di email marketing, un blog e un set di automazioni.
Oltre a tutto questo, Systeme.io include anche la community perciò potresti anche ospitare una community a pagamento su questa piattaforma, e un programma di affiliazione.
E’ interamente in italiano e adattata per le vendite in Italia: questo significa che possiamo attivare l’opzione di raccolta dei dati per la fatturazione senza troppe complicazioni.
A differenza delle altre piattaforme, Systeme.io ti permette di costruire funnel, carrelli di pagamento, i corsi e le newsletter tramite un builder: ovvero, nella barra laterale a sinistra, troverai dei blocchi di testo, video, immagini e molto altro che puoi trascinare e posizionare a tuo piacimento.
Da un lato questa cosa è molto utile se preferisci avere controllo sul layout dei tuoi corsi, ma il risvolto della medaglia è che rischi di investire troppo tempo cercando l’allineamento e la struttura perfetta.
Detto questo però, ci sono dei modelli pronti da personalizzare.
Il prezzo è sicuramente competitivo: il piano gratuito ti permette di testare tutte le funzionalità della piattaforma e include 2000 contatti, un corso gratuito, tre funnel e una community perciò sei davvero in grado di provare le diverse opzioni e vedere se funzionano per te.
Una volta che avrai bisogno di più corsi, contatti, funnel, community, ecc, puoi fare l’upgrade ai piani superiori, che variano tra i 27 e i 97 euro al mese e quest’ultimo offre un piano del tutto illimitato come MemberVault.
A livello di prezzi è sicuramente una piattaforma che offre molto ad un prezzo davvero ragionevole, soprattutto se messa a confronto con la sua competitor principale e ben posizionata, Kajabi, il cui piano base da 3 corsi pubblicati costa 149 dollari al mese.
Anche il servizio clienti è davvero molto buono: oltre ad essere molto veloce, esiste una community in italiano a cui puoi rivolgerti per consigli e dubbi.
Detto questo però la trovo ancora una piattaforma acerba: alcuni passaggi sono macchinosi, ad esempio le impostazioni per le automazioni di accesso ai corsi, oppure relative all’iscrizione alla newsletter.
Ci sono dei passaggi extra da fare che a mio parere sono superflui e rendono l’impostazione più complicata del solito.
Una persona che usa o ha usato ConvertKit saprà bene cosa intendo se parlo di regole: Systeme.io sfrutta lo stesso concetto.
Pro:
Contro:
Siamo arrivate alla fine di questa lunga guida e se c’è un’ultima cosa che posso dirti, è che la scelta della piattaforma giusta per te in base ai tuoi obiettivi, è essenziale per il successo dei tuoi corsi online.
Non solo dal punto di vista dell’esperienza utenti, ma anche per quanto riguarda la tua esperienza e le tue competenze: quando provi una piattaforma osserva anche come ti trovi tu nel creare nuovi corsi.
E’ facile? E’ complesso? Pensi di riuscire a gestire in autonomia la creazione di nuovi corsi?
Farti queste domande e valutare le funzionalità essenziali per te (la programmazione, le integrazioni, i coupon, i pagamenti ricorrenti ecc..) ti permetterà di fare una scelta sostenibile e informata.
E se dovessi aver bisogno di fare ordine tra le varie piattaforme, o vorresti delegare la creazione della tua piattaforma corsi, puoi contattarmi attraverso il modulo qui sotto e sarò da te in un battibaleno.
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