
Probabilmente anche a te avranno consigliato Mailchimp perché è "gratuito" e "facile da usare".
Ti fermo subito: in realtà è uno tra gli strumenti più costosi e macchinosi che tu possa usare per fare email marketing.
In questo articolo ti spiego perché non consiglio nella maniera più assoluta questo provider e quali alternative a Mailchimp ti consiglio.
Ti dico la verità, io non ho mai amato Mailchimp, l’ho usato personalmente nel 2016 per pochi mesi perché già ai tempi, avevo capito che non faceva davvero al caso mio.
Ti racconto cosa mi ha spinto a cercare alternative.
Prima di tutto, i costi sono diventati davvero proibitivi per le funzionalità che ha. Il piano gratuito è limitato a 500 contatti e ha restrizioni importanti:
Se vuoi funzionalità più avanzate, devi passare al piano Essentials che costa 12,50€ al mese per 500 contatti o 25,45€ al mese per 1500 contatti. Ma anche qui trovi limitazioni importanti:
Il piano Standard alza leggermente i limiti (5 liste) ma i costi salgono notevolmente: 19€ al mese per 500 contatti e ben 43€ al mese per 1500 contatti.
E hai comunque un limite di 5 liste, che sono pochissime!
Ma il problema più grande, che a mio parere è una cosa proprio disonesta, è Mailchimp conta anche gli utenti disiscritti!
In pratica, pagherai anche per persone che non ricevono più le tue newsletter.
L'unica soluzione è archiviarli manualmente con regolarità.
Oltre a questo, sappi anche che Mailchimp conteggia un contatto ogni volta che appare in una lista.
Ovvero: se ginapina@gmail.com è iscritta a 5 liste, Mailchimp mi conteggia questa persona 5 volte.
E’ una cosa ridicola, oltre che disonesta - a mio parere.
Anni fa ho scoperto MailerLite e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. È diventata la soluzione che consiglio sempre a chi sta muovendo i primi passi nell'email marketing, ma anche a chi ha già esperienza e non ha bisogno di funnel super complessi.
Il piano gratuito è davvero generoso: 1000 contatti attivi (e qui sta la differenza con Mailchimp - i disiscritti non vengono contati!), liste illimitate e automazioni illimitate. Puoi persino pubblicare dieci landing page e moduli di iscrizione contemporaneamente.
Quando cresci oltre i 1000 contatti, i piani sono molto più convenienti rispetto a Mailchimp:
Nel piano Growing Business ho trovato funzionalità che le mie clienti usano quotidianamente:
In tutta onestà, ci sono alcuni aspetti che potrebbero non piacerti:

Personalmente ho smesso di usare MailerLite diversi anni fa perché a me servivano sia dei funnel che delle automazioni più avanzate, perciò mi sono spostata su Active Campaign, che ho però abbandonato a maggio 2024 (leggi di più qui)
La semplicità d'uso è stata la prima cosa che mi ha colpita.
Si vede che è stato creato pensando ai creator: l'interfaccia è pulita e intuitiva.
Creo newsletter e automazioni in pochissimo tempo, senza perdermi in passaggi extra non necessari.
Il sistema di gestione contatti è diverso dalle altre piattaforme: a differenza di MailerLite, Kit li gestisce con i tag e non prevede liste.
Ti permette più flessibilità, ma in sostanza non ci sono grosse differenze.
Le automazioni sono uno dei punti di forza. Ho due opzioni per crearle:
![FireShot Capture 037 - Welcome subscribers to your newsletter - Kit - [app.kit.com]](https://www.alessiapandolfi.com/wp-content/uploads/2025/03/FireShot-Capture-037-Welcome-subscribers-to-your-newsletter-Kit-app.kit_.com_.png)
Kit non è per tutti:
Dopo tutta questa esperienza con diverse piattaforme, ecco come scelgo quale consigliare in base alle esigenze specifiche.
MailerLite è perfetto se:
Kit è la scelta giusta quando:
La scelta finale dipende molto da dove ti trovi nel tuo percorso di business.
Se stai iniziando, MailerLite ti darà tutto quello che ti serve senza svuotarti il portafoglio.
Se invece hai già una base solida di iscritti e vuoi portare il tuo email marketing al livello successivo, Kit potrebbe essere l'investimento giusto.
E se sei indecisa o non sai come scegliere? Niente paura, scrivimi e parliamone!
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