Non ha bisogno di pause pranzo, non si ammala mai e lavora al mio fianco.
Lavora gratis e in qualsiasi momento io abbia bisogno di "lui": giorno e notte.
No, non sto sfruttando nessuno: semplicemente, ho creato il mio personale assistente virtuale con l'intelligenza artificiale. Specificatamente, con Claude AI.
Gestire un business richiede tanto tempo ed energia: creare contenuti, fare ricerche, sviluppare nuovi servizi, analizzare dati... E il tempo sembra non bastare mai, oppure l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.
E' proprio per questa ragione che creare il tuo assistente virtuale con l'AI può aiutarti a cambiare radicalmente le cose.
In questo articolo ti spiego esattamente cosa può fare (e cosa non può fare) un assistente virtuale AI per il tuo business.
Un assistente virtuale AI è uno strumento basato sull'intelligenza artificiale (tipo Claude o ChaGPT) che può aiutarti con varie attività.
Ci tengo a dire che non è un sostituto di un professionista esperto, ma piuttosto un supporto intelligente che ti aiuta a lavorare in modo più veloce e allineato.
Le attività principali che può svolgere per il tuo marketing sono:
La chiave sta nella possibilità di personalizzarlo completamente.
Il mio assistente conosce i miei servizi, i miei valori, la mia cliente ideale e persino il mio tono di voce.
Questo significa che ogni suggerimento che mi dà è perfettamente allineato con il mio business.
Ti faccio un esempio: quando ho bisogno di idee per nuovi contenuti, non mi dà suggerimenti generici generati a caso e fatti con lo stampino, ma mi propone spunti basati sulla mia esperienza, coerenti con il mio modo di comunicare e mirati a risolvere i problemi specifici delle mie clienti.
Magari anche basati su domande che le mie clienti/followers mi hanno fatto.
Questo livello di personalizzazione è ciò che trasforma un semplice strumento che tutti potrebbero usare (e che infatti usano), in un supporto strategico per il tuo marketing.
Il mio assistente mi aiuta a fare ricerche approfondite su qualsiasi argomento: un'idea per un nuovo freebie o per un contenuto social, ad esempio.
Fornendogli tutte le informazioni che ho, e avendolo creato in modo che mi chieda delle domande di chiarimento, mi aiuta a:
Mi suggerisce anche come ottimizzare i contenuti per Pinterest e YouTube in chiave SEO, una cosa che personalmente odio fare, e in questo modo, partendo dal mio contenuto e da una parola chiave, mi rimane molto più veloce creare contenuti in chiave SEO per queste due piattaforme.
Nei momenti di "blocco creativo", mi aiuta a generare idee per storie Instagram, strutturare articoli per il blog, fare content repurposing e sviluppare nuovi servizi.
A volte è la stanchezza, a volte la mancanza di ispirazione, comunque..succede. I succhi creativi sembra siano esauriti.
In realtà hanno bisogno di una pausa, un caffè, e un po' di brainstorming con il tuo assistente virtuale.
Mi aiuta a creare canovacci per i video e strutture per gli articoli, come dicevo poco sopra.
Io ho questo problema, che una volta che inizio a parlare poi divago e prendo mille tangenti: sapere che il mio assistente può prepararmi una struttura da seguire dritta al punto, velocizza la creazione dei video in modo quasi magico (meno editing da fare!).
Attenzione però: non gli faccio scrivere gli articoli del blog, o i testi del sito o pagine di vendita.
Mi dà spunti e idee, ma la scrittura finale resta nelle mie mani, oppure nelle mani di un professionista esperto di SEO Copywriting - umano.
Una delle funzioni più utili è l'analisi dei dati. Tutto sommato è un'attività che mi piace molto, ma richiede davvero tanto tempo quando hai una valanga di dati da analizzare.
Darli in pasto al tuo assistente significa velocizzare il lavoro e migliorarlo. Semplicemente perché può notare pattern ripetitivi in due secondi, mentre tu magari ci avresti messo due giorni.
Se c'è una cosa che il mio assistente mi aiuta a fare, è risparmiare tempo.
Attività che prima mi richiedevano ore - come la ricerca di parole chiave o l'analisi dei dati - ora richiedono una frazione di quel tempo.
Questo mi permette di concentrarmi sugli aspetti del mio business che richiedono davvero la mia attenzione.
Il mio assistente mantiene sempre lo stesso livello di "performance", che sia lunedì mattina o venerdì sera.
Non ha cali di energia o giorni no. E siccome è programmato per seguire il mio tono di voce e i miei valori, il risultato sono contenuti tendenzialmente coerenti con il mio brand.
L'unica nota "negativa" è che durante i picchi di utilizzo della piattaforma - a livello globale - le risposte che potresti ricevere potrebbero essere più stringate o superficiali. Ma tendenzialmente se lo utilizzi tra la mattina e il primo pomeriggio, raramente ci sono problemi: tendenzialmente i picchi si verificano nel tardo pomeriggio/sera (quindi di giorno in America).
Rispetto all'assunzione di un assistente tradizionale, l'investimento è decisamente più contenuto. E considerando il tempo che mi fa risparmiare, il ritorno sull'investimento è notevole, anche perché Claude AI, come ChatGPT ha un costo di 20 dollari/mese.
Ci sono diversi strumenti sul mercato, ma personalmente uso e consiglio Claude, che tendenzialmente è più indicato per attività "creative".
ChatGPT invece sembra essere indicato per attività di sviluppo e in generale più scientifiche.
Prima di iniziare, è fondamentale capire cosa vuoi ottenere. Nel mio caso, volevo un supporto per il marketing che mi aiutasse a velocizzare alcune attività che o mi prendono davvero molto tempo, oppure sono attività che non mi piace fare/in cui sicuramente non do' il meglio di me.
Definire gli obiettivi ti aiuta a sfruttare al meglio lo strumento, anche perché dovrai fare chiarezza sul tipo di materiali che dovrai fornirgli per assicurarti che ti dia le risposte che vuoi.
Non basta creare un assistente AI, devi sapere come usarlo.
Ovvero come parlargli.
Creare dei prompt chiari ed efficaci è la chiave per ottenere dei risultati soddisfacenti. Ad esempio:
Tengo a sottolineare il mio personalissimo punto di vista su alcune questioni:
Dopo mesi di utilizzo quotidiano del mio assistente virtuale AI, la risposta è sì.
Mi aiuta a lavorare in modo più efficiente, mi fa risparmiare tempo e mi supporta nelle attività di marketing.
Ma non è una bacchetta magica.
È uno strumento potente che richiede la giusta preparazione e un approccio consapevole.
Non sostituirà mai la tua expertise o la tua creatività.
Il segreto sta nel capire come può supportarti nel modo più efficace.
Per questo ho creato un workshop pratico dove ti mostro esattamente come creare e utilizzare il tuo assistente di marketing personale. In 60 minuti imparerai a costruire un assistente che ti conosce e lavora secondo le tue preferenze, anche se la tecnologia non è il tuo forte.
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